Avventura nel Regno di Porcellana
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“Avventura nel Regno di Porcellana”. La meraviglia della quotidianità

Quando ero piccola passavo lunghi pomeriggi a casa della nonna e riempivo il tempo curiosando tra tutti i mobili e gli scaffali del suo studio, arrampicandomi sulle sedie alla ricerca di oggetti nascosti. 

Il suo era uno studio da artista, proprio come una di quelle piccole botteghe stracolme di qualsiasi cosa si possa immaginare, l’emblema del disordine, dove se perdi qualcosa non la ritrovi più, ma sai che è lì.  

Più volte le ho chiesto da cosa traesse ispirazione per le sue opere e la risposta è stata sempre che «non dalla straordinarietà delle cose, ma donando nuova luce all’ordinaria quotidianità che si crea la meraviglia». 

 

marinaioQuesta però è la storia di un marinaio, un marinaio che se ne sta in mezzo al mare sulla propria barca, dondolando al ritmo delle onde. Indossa un cappello per proteggersi dal sole, fuma una pipa e, a ben guardare, sembra proprio che il fumo si unisca al vento diventando con esso un tutt’uno.

Osservandolo da lontano risulta complesso definire i limiti tra quella sagoma e la natura che lo circonda. È la storia di un marinaio che trascorre la sua vita nella completa calma, in contemplazione del mare, pescando. Questo fino a quando una folata di vento, all’improvviso, porta lontano il suo cappello. Il marinaio è costretto a stravolgere i suoi piani e a intraprendere un viaggio nelle terre vicine alla ricerca del cappello. Lo troverà oppure no? Chi incontrerà lungo il suo percorso? Riuscirà a tornare a casa, nella sua solitaria tranquillità, o non vorrà più farvi ritorno? 

 

È stata la delicatezza delle immagini, la cura dei dettagli, l’equilibrio delle forme, il contrasto del bianco e del blu, e soprattutto la storia del marinaio, a convincere la giuria internazionale a premiare Lost in Porceland.

La capacità di attribuire valore e donare luce all’ordinaria quotidianità ha permesso a Katerina Illrenova, giovanissima illustratrice della Repubblica Ceca, di aggiudicarsi il premio della IX edizione del Silent Book Contest – Gianni De Conno Award 2022.   

Visibilmente emozionata durante la premiazione al Salone Internazionale del Libro di Torino, l’autrice ha raccontato di come l’ispirazione le sia venuta trascorrendo i pomeriggi a casa della nonna a osservare le teiere, i piatti e i vasi di porcellana, l’armonia delle decorazioni, la calma e la tranquillità che le trasmettevano nello spaccato di una vita frenetica.

È questo che sono in grado di fare gli artisti: trasformare e plasmare la realtà quotidiana che li circonda in visionari progetti, cogliere la meraviglia all’interno delle piccole cose e farne un capolavoro.

porcellana

Insieme a lei sul palco anche Irene Guglielmi, autrice di Io sono Blu e vincitrice del Silent Book Contest Junior 2021, eletta da una giuria di bambini italiani e taiwanesi.

L’idea di affiancare alla giuria di esperti anche una formata da bambini nasce dal desiderio di Patrizia Zerbi, editrice di Carthusia, di «dimostrare l’universalità dei Silent a monte di tutto il processo. […] La giuria dei bambini è in grado, infatti, di ribaltare completamente il parere degli adulti, perché è il loro vissuto, il loro interesse a guidarli; è diverso dal punto di vista grafico e illustrativo, sta tutto nelle storie che li appassionano». Storie che affrontano i temi più sensibili come l’accettazione e la diversità, questioni portanti per Blu, l’ape protagonista, che nello scorrere delle pagine arriva a scoprire un mondo abitato da “differenze” che non costituiscono una sottrazione, ma una somma: la somma delle ricchezze di cui gioire insieme.

 

Con la vittoria di Lost in Porceland, tradotto in Italia con Avventura nel Regno di Porcellana, si è conclusa laporcellana IX edizione del primo contest internazionale dedicato ai libri illustrati senza parole che ha visto, quest’anno, la partecipazione di opere da 40 paesi del mondo.

Nato nel 2014 da un’intuizione degli illustratori Gianni De Conno (a cui è stato dedicato il premio dopo la sua scomparsa nel 2017) e Francesca Nini Carbonini, il Silent Book Contest è organizzato da Carthusia Edizioni, casa editrice che pubblica ogni anno i vincitori e alcune tra le opere più interessanti.

A promuovere e sostenere questa iniziativa si sono aggiunti negli anni: la Bologna Children’s Book Fair, il Salone Internazionale del Libro di Torino, il Comune di Mulazzo e l’Associazione Montereggio Paese dei Librai, IOB International Organization of Book Towns e il Centro per il Libro e la Lettura.

In sala, al SalTo 2022, erano  presenti anche alcuni membri della giuria internazionale tra cui Patrizia Zerbi e Walter Fochesato, esperto di letteratura per l’infanzia e presidente della giuria, che ha rinnovato il suo invito a scoprire e leggere questi libri, il cui potere principale risiede nel loro essere «democratici, in quanto non conoscono confini». Un invito a non aver paura di perdersi tra queste pagine senza indicazioni, solo all’apparenza, e a lasciarsi guidare dalla narrazione dell’autore e dalle storie.

 

C’è da sperare che il cappello del marinaio non sia volato nello studio della nonna. 

 

Giorgia Possessi

 

Le immagini inserite in questo articolo sono consultabili sul sito della casa editrice. Per visitarlo: https://www.carthusiaedizioni.it/