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Bookstagrammer e #iorestoacasa: consigli di lettura

Il periodo che stiamo vivendo non ha bisogno di introduzione. Costretti a casa per un bene comune, non tutti i lettori hanno preso bene la gestione del tempo e della concentrazione in quarantena. Sicuramente la serenità mentale rende più facile qualsiasi attività, ma la lettura, anche con un piccolo sforzo, può aiutarci a recuperarla e ad evadere, viaggiare e distrarci senza uscire di casa. Anche il confronto sui social potrebbe rivelarsi stimolante e offrire tanti spunti. Come già sappiamo, al momento la community dei lettori si raduna e dialoga principalmente su Instagram; per questo, dando un’occhiata ai feed attuali, ho chiesto consigli anche ad alcune bookstagrammer.

Ecco le loro risposte alla domanda: “Qual è il tuo consiglio di lettura (o sulla lettura) per affrontare la quarantena?”

Ire chan – Sceglie una narrazione familiare e storica

“Io consiglierei Non dite che non abbiamo niente, di Madeleine Thien. È una bella storia familiare ambientata in Cina sullo sfondo della rivoluzione culturale. Davvero molto bello!”. Il romanzo, edito da 66thand2nd, vede protagonista Marie, nata in Cina ma cresciuta con sua madre in Canada, alle prese con il passato e la misteriosa storia di suo padre.

L’equazione dei libri – Ci indirizza verso un messaggio semplice ma potente

“Il mio consiglio per la quarantena non può non essere L’alchimista di Paulo Coelho. È un romanzo semplice, adatto ad ogni tipo di lettore, con frasi che non dimenticherete ed un messaggio potentissimo che riceverete solamente dopo aver sfogliato l’ultima pagina. In un momento molto delicato come quello che siamo costretti a vivere, le parole di Coelho vi entreranno nel cuore e vi aiuteranno a vedere la luce in luoghi dove mai avreste pensato di vedere”.

Ed ecco una citazione del libro, per lei significativa:

Quando si ama, non si ha alcun bisogno di capire che cosa accade all’esterno, perché tutto comincia ad accadere dentro di noi.

Fg bookish life – Ci invita a riscoprire le nostre librerie

“Credo sia il momento giusto per dare un’occhiata alle nostre librerie, per ripescare qualche libro dimenticato; o anche scegliere libri ameni, che facciano dimenticare il trambusto che c’è fuori, oppure rileggere i nostri beniamini, quei libri che abbiamo amato e costituiscono la nostra lettura-rifugio. Consigliare dei titoli è difficilissimo!”

Booksworldit – Ci parla di amore, cambiamento e libertà

bookstagrammer “Il mio consiglio di lettura è Il giunco mormorante di Nina Berberova. È il 1939, una coppia di amanti si sta preparando a separarsi: lui rientra in Svezia, sua terra d’origine, lasciando una Parigi in cui la guerra è già visibile. Il momento della separazione è straziante ma carico di promesse sul futuro. Sette anni dopo, Parigi lascia la scena a Stoccolma, città in cui i due amanti si ricongiungono inaspettatamente dopo anni senza contatti: l’attesa e il desiderio vengono presto rimpiazzati dalla delusione. Una narrazione lirica e densa accompagna i pensieri della protagonista, il suo inarrestabile adattarsi alle nuove situazioni, una resilienza che non solo accettazione dei cambiamenti ma desiderio di una rinascita.

Un brevissimo romanzo che esalta l’importanza di salvaguardare, anche in situazioni critiche come quella che stiamo vivendo, la “no man’s land” gli attimi e i luoghi in cui possiamo essere noi stessi, senza condizionamenti ed in totale libertà”.

Charlotte Books – Sceglie di affidarsi ai classici

“In questi primi dieci giorni di quarantena ho avuto modo di parlare con tanti lettori e condividere insieme a loro il tanto temuto “blocco del lettore”. Ho iniziato a leggere alcuni libri ma non trovato la giusta concentrazione per portarli a  termine e mi sentivo demoralizzata. L’altra mattina, però, mentre stavo davanti alla mia libreria a contemplare l’infinità di titoli, ho sentito il richiamo a gran voce di un classico che tenevo fermo lì da troppo tempo: sto parlando di Cime tempestose di Emily Brontë.

Un po’ scettica, inizialmente, perché non mi sembrava fosse il periodo “giusto”, per iniziarlo, ho comunque deciso di assecondare il mio istinto e leggerlo: quella scintilla che aspettavo e che pensavo di non trovare più è invece scattata. Cime tempestose mi ha catturata e mi ha tenuta incollata alle pagine dalla prima all’ultima, senza mai annoiarmi e facendomi ricredere sul potere curativo dei grandi classici. Il mio consiglio è quello di perdervi tra le pagine di un libro, perché la lettura è l’unica arma che abbiamo ora per viaggiare, conoscere nuovi mondi e svagarci anche tra le quattro mura di casa”.

Michela Belcore – Sottolinea l’importanza e la forza delle emozioni

bookstagrammer “Credo che in questi periodi ci siano un sacco di cose interessanti e utili da fare, una per tutte, o meglio quella che preferisco in assoluto, è la lettura. Sfogliare pagine rassicura, rallegra, tiene impegnati, fa viaggiare. Con una piccola spesa possiamo avere questa possibilità straordinaria. Ed è per questo che stanno spopolando i consigli a cui vorrei aggiungere anche il mio.

Ci ho pensato tanto e la mia scelta è ricaduta su di lui: Un giorno verrà di Giulia Caminito, uno dei miei romanzi preferiti in assoluto! Un libro che fa comprendere fin dove può spingersi l’amore, in tutte le sue forme, verità di cui oggi più che mai necessitiamo. Io vi consiglio di assumerlo qualche volta al giorno, insieme a una tisana profumata, ma se aveste anche dei biscotti o un dolce appena sfornato, rendereste tutto estremamente splendido. Non è un periodo facile per nessuno, ma ci sono cose che rendono tutto questo più tollerabile. Buone letture e buona quarantena!”

Sui social, intanto…

In questo momento di distanza, le piattaforme social sono un’espediente per rimanere in contatto e anche per spezzare metaforicamente l’isolamento. Ovviamente, un po’ tutti gli utenti si sono espressi sulla questione, bookinfluencer e non. Spopolano le challenge di lettura e anche gli hashtag #ioleggoacasa, #iorestoacasaeleggo e il sempre presente #consiglidilettura a riprova che il mondo dei libri, tanto sottostimato e tanto in difficoltà, continua comunque a far parlare di sé…

Francesca Aliperta