Edizioni Santa Caterina

Dal Buco nero alla Galassia Gutenberg – Visto si premi

Bufalino

“Bufalino accantona «il presentimento che un eventuale destino di scrittore contenesse non so che semi di sinistra avventura»; smorza quella mescolanza di orgoglio, pudore e incontentabilità che l’aveva trattenuto; rompe la sua claustrofilia, la sua “isolitudine” e, come “talpa disseppellita”, “dalla tana alla gogna”, simbolicamente varca l’Ippari, il fiume della sua Comiso, che aveva sempre considerato come cuscinetto dalla mafia, quasi rammaricandosi per il sogno infranto di una pubblicazione postuma.”

Davvero Bufalino avrebbe voluto pubblicare mai? In ogni caso, non resterà postumo. Anzi, trionferà nei due massimi riconoscimenti letterari, Strega e Campiello. In verità un premio, da ragazzo, l’aveva già incassato. Ma nella foto a Palazzo Venezia, dove Mussolini accoglie i vincitori di un concorso di prosa, di quel giovane siciliano si scorge solo il grande naso, in un angolo, già allora refrattario nei confronti di riflettori e luci. Eppure, a sessant’anni, sarà scagliato dal buco nero ai bagliori abbacinanti della galassia Gutenberg. Là orbitando, naturalmente, per sempre.
E parlare di premi non è mai stato così intrigante.

Jacopo Santoro

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