La nuova era dei manga. Il successo del fumetto giapponese in Italia
Proviamo a dare uno sguardo ad alcune delle ragioni dietro il successo dei manga giapponesi in Italia! La popolarità di questi fumetti tra i lettori italiani, in costante crescita da decenni, ha registrato negli ultimi due anni un vero e proprio boom e non si tratta né di un fenomeno estemporaneo, né di una meteora di passaggio. Il Sol Levante non manca di monopolizzare, da molti mesi, posizioni anche importanti della classifica dei libri più venduti nel nostro Paese con questi prodotti: il fatto curioso è che questo dato non comprende le fumetterie, che sono uno dei mercati privilegiati di tali opere. Infatti, per fare un esempio, la settimana dal 18 al 24 aprile 2022 ha visto ben tre manga nella top ten della varia (Record of Ragnarok volume 9, il capolavoro di Naoki Urasawa 20th Century Boys Ultimate deluxe edition volume 3 e My Dress-Up Darling volume 3 rispettivamente in decima, terza e prima posizione) e cinque tra i più venduti della narrativa straniera (il numero dieci di Chainsaw Man all’ottavo posto, il due di Kaiju No. 8 al settimo, il 16 di Dragon Ball Super al terzo e il centesimo volume-record di One Piece al decimo e primo posto in due diverse edizioni), ma due titoli si sono anche fatti strada prepotentemente nella prestigiosa classifica generale: Dragon Ball Super in quinta posizione e One Piece ad occupare la vetta.
Quali possono essere le ragioni di un successo così grande? Innanzitutto, le cose stanno cambiando nella patria stessa del manga, il Giappone, con una forte crescita del settore negli ultimi anni. L’editoria di fumetti giapponese, nel tempo, si è molto rinnovata e attualmente vive una fase di grande prosperità per quanto riguarda il numero di serie pubblicate: ciò avviene grazie anche all’abbondanza di testate online che spesso consentono di andare oltre i classici schemi imposti dalle più tradizionali riviste cartacee settimanali. La stessa Shueisha, la casa editrice di manga per antonomasia, ha abbracciato questo cambiamento con MANGA Plus, sito e app che funge da versione digitale di Shonen Jump, ma anche da testata a sé, e pubblica serie che permettono di raggiungere un diverso tipo di pubblico. In effetti, i lettori dei manga in Giappone stanno andando oltre le rigide classificazioni demografiche adottate dagli editori e le riviste si rivolgono a un pubblico spesso più adulto, anche nel taglio delle opere (lo dimostrano serie estremamente popolari come Demon Slayer e Chainsaw Man che hanno una componente pulp molto spiccata). Nel complesso, questi dati ci dicono che il mercato domestico dei manga sta attraversando una fase molto rosea ed evolvendo senza volersi fermare.
Il fenomeno, in Italia, va ricondotto alla più generale crescita del mercato del fumetto negli anni della pandemia da Covid-19: secondo l’AIE, il valore del venduto, espresso in termini di prezzo di copertina, è quasi triplicato passando da 36,450 milioni di euro nel 2019 a 100,245 milioni nel 2021. Il manga, inevitabilmente, fa parte di questa tendenza estremamente positiva e dunque raggiunge un numero di lettori sempre maggiore. Questo perché da qualche anno il fumetto giapponese si è fatto strada in modo via via più incisivo anche nelle librerie, un canale di vendita che ha permesso di raggiungere un pubblico nuovo, spesso differente da chi già acquistava in edicola e in fumetteria. Secondo Cristian Posocco, publishing manager di Star Comics, questo fatto è essenziale per rendere il manga un fenomeno pervasivo quanto in Francia e in Giappone, non solo commercialmente ma anche culturalmente. Ormai i manga si stanno appropriando di spazi mainstream di grande visibilità: per fare due soli esempi, Posocco è stato ospite al programma Rai Cultura di Licia Troisi e sempre Star Comics ha organizzato, tra marzo e aprile 2022, un lancio in grande stile per Kaiju No. 8, con un’intera stazione della metropolitana ridecorata per l’occasione.
Non si deve mai dimenticare, comunque, che l’editore di manga ha una grande responsabilità: come ricorda Posocco, egli deve comprendere questi cambiamenti e intercettarli per creare un progetto editoriale efficace. Così, Star Comics idea forme sempre nuove di promozione e cerca di espandersi su più canali, per raggiungere un pubblico che prima non era interessato ai manga o non li conosceva. Interessante anche il caso di J-Pop, che cura in modo particolare la comunicazione con gli influencer coinvolgendoli in giochi per sorprendere i lettori e avere un maggiore engagement quando svela grosse novità: ne è un esempio l’iniziativa J-Pop Occult Club, un grande teaser per l’annuncio in pompa magna dell’acquisizione dei diritti di DanDaDan in occasione del Comicon 2022.
Il settore dei manga, insomma, è davvero interessante e dinamico e probabilmente non smetterà di crescere: gli enormi profitti del settore non hanno tardato ad attirare l’attenzione dei grandi player, e infatti il 6 giugno 2022 è stata annunciata l’acquisizione del 51% di Star Comics da parte di Mondadori. Ciò porterà probabilmente a una diffusione ancora maggiore del fumetto giapponese nelle librerie e le risorse del gruppo editoriale potrebbero essere impiegate per strategie comunicative, promozionali e commerciali prima impensabili.
Federico Arata