“Libri da Yuggoth”, il nuovo evento culturale per la letteratura weird
La fiera dell’editoria indipendente “Una Ghirlanda di Libri”, avviata coraggiosamente nel 2020 durante i primi mesi della pandemia di Covid-19, è giunta quest’anno alla sua terza edizione. Il primo appuntamento è stato quello di “Libri da Yuggoth”, un evento culturale interamente dedicato all’editoria e alla letteratura di genere weird fiction organizzato il 27 marzo 2022, nella cornice del Museo del Fumetto di Milano. La giornata è stata caratterizzata da un taglio di approfondimento e dibattito culturale, con una fitta agenda di interviste ad autori e conferenze di critica e divulgazione inerenti a questo particolare genere letterario, moderate da Maddalena Marcarini. L’evento è stato concepito come uno spazio dedicato principalmente agli autori, ma non sono comunque mancati all’appello i principali editori del weird italiano, come Hypnos, Moscabianca e Zona42; gli interventi, inoltre, sono stati ricchissimi di suggestioni utili a comprendere meglio i meccanismi editoriali che caratterizzano una corrente tanto peculiare.
In mattinata, subito dopo la cerimonia di apertura, si è assegnato il premio Ulthar alle migliori opere presenti in fiera: Cronache dalla Val Lemuria di Cristiano Demicheli (Hypnos, 2019), Storie della serie Cremisi di Lucio Besana (Hypnos, 2021) e Le stanze delle ombre di Stefano Cucinotta (Weird Book, 2022) si sono classificati rispettivamente al terzo, secondo e primo posto. È seguita l’interessante conferenza “Weird: il genere tra i generi”: Francesco Corigliano (autore del più completo studio italiano sul tema, La letteratura weird. Narrare l’impensabile, uscito per Mimesis nel 2020) e Giacomo Ortolani (curatore dell’edizione italiana di Io sono Providence, colossale biografia critica su Howard Phillips Lovecraft scritta dal maggiore esperto mondiale dell’autore, Sunand Tryambak Joshi) hanno tracciato un ritratto della weird fiction nelle sue varie accezioni e nelle interpretazioni degli autori di maggiore caratura, per poi fornire su richiesta anche interessanti spunti editoriali, indagando i complessi rapporti tra scrittori, editor ed editori che modellarono l’identità del genere, nato sulle riviste pulp americane nei primi decenni del Novecento.
L’argomento è stato ripreso nella conferenza pomeridiana, “”Gli eredi di Weird Tales”, tenuta da Andrea Gibertoni e Paolo Tosini, collaboratori di Yorick Fantasy Magazine, la più longeva rivista italiana del fantastico letterario. Nata nel 1987 come fanzine senza scopo di lucro, Yorick è in realtà una produzione curata dal punto di vista dei contenuti e degli aspetti tipografici e ha avviato alcune iniziative di enorme interesse all’interno della sua particolare nicchia: Tosini ricorda i contatti con i detentori dei diritti di pubblicazione di Robert Ervin Howard, i quali accordarono alla rivista italiana il permesso di pubblicare numerosi inediti dell’autore prematuramente scomparso nel 1936. Un altro esempio è costituito dalla pubblicazione da parte di Yorick di Ombre dal Cosmo, antologia dedicata a Clark Ashton Smith a cura di Pietro Guarriello: il volume, realizzato nel 1999 come supplemento al numero 26/27 della rivista, comprende sei racconti fino ad allora inediti dello scrittore americano, corredati da saggi, documenti e una bibliografia completa delle pubblicazioni italiane di Smith. Questi sono solo due casi di iniziative editoriali di grande spessore, partite da una piccolissima realtà e precedenti le mosse della grande editoria di genere di molti anni.
Tra i tanti scrittori intervenuti a “Libri da Yuggoth”, ho avuto modo di interfacciarmi con Maico Morellini, vincitore del premio Urania nel 2010 (con il romanzo d’esordio Il re nero) e del premio Italia nel 2019 (con Il diario dell’estinzione), che ha fornito la sua visione dell’attuale mercato italiano di fantascienza. Morellini, che è stato co-autore con Andrea Viscusi di tre approfonditi articoli sulla storia del genere nel nostro Paese (consultabili qui, qui e qui), parla di uno scenario vitale, animato da tanti giovani scrittori e realtà editoriali indipendenti dedicate, ma anche da una certa attenzione da parte dei grandi player del settore: il premio Urania e la collana omonima, infatti, si inseriscono nel vasto circuito della distribuzione in edicola e garantiscono agli autori ospitati tirature di un certo peso. Se non si può parlare di un punto di arrivo, è quantomeno uno scenario interessante, comparabile a quello che Paolo Tosini vorrebbe per il futuro della weird fiction: l’attenzione dei grandi gruppi editoriali, che con le loro risorse economiche e distributive potrebbero fare arrivare questo genere così particolare a un pubblico enormemente più vasto.
L’affluenza a “Libri da Yuggoth” è stata notevole, considerato lo status di nicchia degli argomenti trattati. “Una Ghirlanda di Libri” si sta decisamente affermando come una delle fiere più interessanti dedicate all’editoria indipendente, non solo per il tema degli eventi, ma anche per l’enorme caratura dei contenuti proposti. Da grande fan della weird fiction, sono stato molto felice di partecipare a una giornata così stimolante e ricca e spero che questo sia solo l’inizio di un futuro sempre più brillante per chi scrive e chi pubblica seguendo le proprie passioni.
Federico Arata