Mondo Editoriale

Quando il libro diventa audio: alla scoperta di audiolibri e podcast

Quella del supporto audio nel mondo dei libri è una realtà che con gli anni sta diventando sempre più concreta, grazie allo sviluppo delle tecnologie e all’implementazione delle stesse nell’ambiente domestico. Basti pensare, per esempio, all’utilizzo sempre più ingente degli smart speaker, come Alexa, Siri, Cortana e tanti altri. I podcast e gli audiolibri sono distribuiti su numerose piattaforme e sono al centro di tantissimi progetti che si intrecciano con l’universo editoriale.

Audiolibri…

L’audiolibro è, per l’appunto, la fruizione di un testo in forma audio. Principalmente interessa la narrativa, risultando un po’ più debole in ambiti saggistici.  Non è una sostituzione della lettura, ma piuttosto un’alternativa complementare. “Ascoltare” un libro è comodo perché ti permette di leggere in momenti in cui sarebbe altrimenti impossibile, come i pasti, la guida e altre attività. Inoltre è un mondo che si affaccia ai giovani e a chi preferisce le serie tv a un libro, avvicinando queste persone alla lettura. Particolarmente importante è il “casting” della voce, che deve attrarre pubblico ed essere coerente con il libro scelto. Non a caso spesso vengono scelti narratori già con una certa esperienza nel campo del doppiaggio o della lettura ad alta voce, e a volte viene addirittura chiamato l’autore stesso.

…e podcast

Il podcast invece concerne più ciò che sta intorno al libro, come presentazioni e approfondimenti, interviste e interventi dell’autore o discussioni su un determinato argomento. Non per questo è meno attinente, poiché aiuta a conoscere quei dettagli che normalmente non verresti a sapere. Il file audio non appesantisce il lettore, dato che solitamente non dura più di un’ora. Spesso il podcast fa parte di una serie, ma può anche essere seguito come elemento singolo, facilmente accessibile dall’ascoltatore interessato.

Case editrici specializzate

Ci sono anche vere e proprie case editrici nate con lo scopo di creare e distribuire supporti audio.

Tra le principali GOODmood Editore si applica nella produzione di audiolibri e ebook, con oltre 1300 titoli distribuiti, di cui 700 propri. Il loro contenuti non si limitano alla narrativa e spaziano fino alla didattica, alla formazione personale e ai manuali di self-help.

La italo-tedesca Emons nasce a Roma nel 2007 con lo scopo di far conoscere al pubblico italiano gli audiolibri. Nel 2020 si è ampliata con Emons Records, dedicata ai podcast e alle audioserie, completamente italiani.

Ad aprirsi per prima a questo nuovo mercato è però la casa editrice Il Narratore, nata nel 1999 e fin da subito presente online, a oggi con più di 5000 titoli in catalogo. Su Audible, con cui è partner dal 2007, ha un catalogo proprio di 500 voci, ma produce anche per terze parti.

Ma prima un po’ di dati

Prima di inoltrarci nell’applicazione su campo di questi strumenti è bene conoscere un po’ di dati.

Per quanto riguarda gli audiolibri, secondo i dati della Buchmesse 2020, gli Stati Uniti detengono il podio con un fatturato di 1.5 miliardi di dollari; al secondo posto si piazza la Cina con 1.1 miliardi di dollari e al terzo posto l’Europa, con “solo” 500 milioni di dollari. In Italia nel 2020 l’audiolibro è cresciuto del 94% e ha raggiunto un fatturato di 17.5 milioni di euro (dati AIE).

Invece i podcast, consultando i dati del Reuters Institute Digital News Report 2020, hanno avuto molto successo in Spagna, dove il 41% della popolazione ha ascoltato almeno un podcast nel mese precedente. Irlanda, Svezia, Norvegia e Stati Uniti raggiungono a loro volta alte percentuali, a maggior ragione a causa del periodo di lockdown. In Italia ben il 31% della popolazione ha usufruito di podcast.

Piattaforme e progetti

loghi audible e storytel
Loghi di Storytel e Audible

Le piattaforme principali (a pagamento) che mettono a disposizione audiolibri e podcast sono sicuramente Spotify (che tuttavia è più legata al mercato musicale), Audible e Storytel.

Audible nasce a Newark nel 1995 per mano del giornalista e scrittore Donald Katz. Viene acquisita dal colosso Amazon nel 2008: oggi è il maggior produttore di audiolibri. Tra il 2016 e il 2017 approda in Italia, avvalendosi della collaborazione dei più grandi gruppi editoriali italiani come Mondadori, GeMS e Feltrinelli (a breve anche Giunti), ma anche realtà più piccole come La Nave di Teseo. In questo articolo del Giornale della Libreria vengono presentati i titoli e gli autori più ascoltati nel 2020: onnipresente al primo posto si piazza la saga completa di Harry Potter, narrata dall’attore e doppiatore Francesco Pannofino.

Storytel è la prima piattaforma europea di audiolibri e podcast, con più di 100.000 titoli nel suo catalogo. Nel 2020 ha raggiunto il traguardo di oltre 1.5 milioni di utenti in tutto il mondo. In Italia è stata lanciata nel giugno 2018.

Abbiamo messo in campo azioni sul lato del marketing, sull’offerta editoriale, sulle funzionalità della app: stiamo implementando la sezione “Statistiche”, una pagina personale dove vengono registrati i propri progressi di lettura e ascolto e dove vengono anche mostrati alcuni dati curiosi sulle proprie abitudini […] Feature della prossima release sarà il “Follow Author and Narrator” ossia la possibilità di seguire i propri autori, autrici, narratori e narratrici preferiti […]
(Marco Ferrerio, country manager di Storytel, spiega le nuove aggiunte al servizio in questo articolo)

Interessante è la collaborazione fra Storytel e la casa editrice specializzata in graphic novel Bao Publishing: a partire da maggio 2020, cura del co-fondatore Michele Foschini, è nata una serie settimanale di podcast con protagonisti gli autori dell’azienda, chiamata Comics will break your heart. E non è finita qui: nel novembre dello stesso anno, in contemporanea con l’uscita della versione cartacea, è stata pubblicata la versione audiolibro di A babbo morto, letta dallo stesso Zerocalcare, con l’aggiunta di nome illustri come Caterina Guzzanti e Neri Marcorè. Un sodalizio che non accenna a concludersi, in quanto la fortunata casa editrice ha confermato che ha intenzione di continuare a proporre questo progetto per altri titoli del suo catalogo.

Tra i distributori e creatori di contenuti gratuiti invece troviamo Rai Playradio (con il suo Ad alta voce) e Storielibere, che può vantare una pubblicazione biunivoca con HarperCollins Italia.
Interessante è il caso di CHORA, neonata società nata da un nome ben conosciuto come quello di Mario Calabresi, ex-direttore di “La Stampa” e “Repubblica”, insieme a Guido Maria Brera, Mario Gianni e Roberto Zanco. Sebbene i podcast presenti siano più di stampo giornalistico non mancano contenuti letterari. Hanno infatti esordito con Ossigeno di Paolo Giordano e presto partirà una serie di pubblicazioni con Sandro Veronesi, altro vincitore del Premio Strega.

Il futuro dell’audio

Negli ultimi tempi nell’universo social si parla sempre più di Clubhouse: un’app basata sulla chat audio, ma solo su invito, al momento accessibile solo sui dispositivi iOS. Gli utenti hanno la possibilità di avere un proprio talk radio senza le difficoltà nate dalla mancanza di competenze tecniche. I primi del mondo editoriale ad approdare sulla piattaforma sono stati gli editori di periodici, come “Donna Moderna” e “Vanity Fair”. Per ora l’editoria di varia è ancora timida all’approccio, ma ciò non toglie che può diventare un’ottima occasione per comunicare con i propri lettori e promuovere i libri in uscita. A fronte di ciò, l’AIE lo scorso 11 marzo ha organizzato Clubhouse per l’editoria: una buona idea?,  un webinar specificatamente indirizzato allo studio del social e alla sua possibile applicazione in un contesto editoriale.

Asia Righi