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Pulci Volanti alla Bologna Children’s Book Fair 2022

Incontri, libri e colori. Questa è Bologna Children’s Book Fair (BCBF), la fiera dell’editoria per bambini e ragazzi che ha da poco terminato la sua 59a edizione, tornata in presenza dopo due anni di appuntamenti interamente online. Camminando per la fiera si ha la sensazione di partecipare a una grande festa, un ritrovarsi e tuffarsi nuovamente nei libri.

Molti sono gli espositori che vi partecipano, ma in particolare troviamo lo stand di Pulci Volanti, una casa editrice indipendente nata nel 2017 dall’idea di due donne che, abitando in regioni diverse, decisero (in tempi non sospetti) di costruire una redazione online, con l’obiettivo di ampliare le proprie relazioni. Parlando con l’editrice Chiara Bongiovanni, scopriamo che Pulci ha come scopo quello di realizzare libri innovativi per contenuto, formato e interattività:innanzitutto sono ecologici e, in secondo luogo,  possono diventare uno strumento di integrazione sociale nei laboratori educativi. Grandi e piccini vengono così sollecitati a esprimere le proprie emozioni.

Chiara, da quanto tempo partecipate alla BCBF?

Nel 2018 abbiamo partecipato nella new entry lounge, uno spazio che fino al 2019 era dedicato alle piccole case editrici che si erano particolarmente distinte, mentre l’anno successivo abbiamo avuto uno stand condiviso con altre case editrici; non ci siamo fermati nemmeno nei due anni di pandemia, sia nel 2020 che nel 2021 abbiamo fatto parte della Bologna Children’s Book Fair, da remoto. E quest’anno siamo tornati in presenza.

Come è stato questo ritorno?

È stato intenso, nonché necessario, perché per quanto ci riguarda Bologna è il punto cruciale, il giro di boa della programmazione. È il luogo in cui incontriamo tutti gli autori e i protagonisti del settore: i distributori, i bibliotecari, i librai, i promotori della lettura… Ci permette di avere una visione d’insieme e dei puntelli per continuare il lavoro in modo più organizzato, che non sia solo produzione editoriale ma anche tessere relazioni. L’online è stato imprescindibile e positivo, in quanto ha permesso di raggiungere molte persone, ma mancava parte di quello che vogliamo dare attraverso il libro: sguardi, una comunicazione su diversi linguaggi, i gesti, i contatti, la presenza, la condivisione fisica insomma.

È stata un’edizione ricca di iniziative e proposte. Siete riusciti a partecipare ad altre conferenze e incontri? Come avete organizzato il vostro tempo?

Non mi sono spostata molto dal nostro stand perché avevamo appuntamenti serrati, forse nel tentativo di recuperare il tempo perduto. Le cose sono state più intense anche per questo motivo, ma non in senso negativo, non c’era affanno, perché in realtà tutti hanno goduto del ritrovarsi, delle chiacchiere, c’era la bellezza dell’incontrarsi allo stand all’insegna dell’ascolto e dell’osservazione. Effettivamente in fiera ci sono stati tantissimi appuntamenti sotto ogni punto di vista, focalizzati e mirati alle diverse figure professionali: librai, produttori, autori… E quasi tutti gli editori, noi compresi, hanno intensificato i firmacopie. Abbiamo chiesto fortemente la partecipazione degli autori per accorciare le distanze mantenute in questi due anni. Durante questa fiera è stato infatti dedicato spazio anche a quei titoli del 2020/2021, che erano stati presentati online, ma non avevano avuto la meritata interazione con le persone. Ovviamente non sono mancate le presentazioni delle novità [ndr., Gira Giramondo, Nati per Leggere Piemonte VCO, Prima era Uno di M. Schiavo e S. Zanella e, in anteprima, La busta bianca di B. Ferraro e L. Montalto].

Un’ultima domanda. Perché per voi è importante partecipare a momenti come la fiera di Bologna?

Per rispondere a questa domanda devo spiegarti quella che è la nostra visione. Pulci Volanti crede moltissimo nel fatto che il libro sia uno strumento privilegiato di relazione che deve avere forma cartacea, ma noi non ci fermiamo solo a questo aspetto. I libri devono avere declinazioni in altri linguaggi complementari. Anche per quanto riguarda i contenuti, vogliamo realizzare progetti che facilitino e accolgano la relazione. Il nostro obiettivo è quindi quello di partecipare alla BCBF con una serie di progetti significativi rispetto a questa funzione. L’edizione di quest’anno è stata poi doppiamente importante: in primis è stato un ritrovarsi attraverso i libri, una chiusura e apertura del cerchio, ed è stato ancora più significativo per il tipo di libri presentati. Perché lo spirito è quello di creare rete attraverso i libri; il fatto di presentare dei libri che parlano di dialogo, accoglimento e inclusione da tanti punti di vista, aggiunto al momento storico sociale che stiamo vivendo, ha reso tutto molto più intenso e ha confermato la scelta di fare questo lavoro. Fare libri, questo tipo di libri, in questo modo e in questo contesto è la cosa giusta al momento giusto. I nostri libri sono amplificazione di emozioni. E a Bologna c’è una fisicità che amplifica tutto, non in modo effimero, ma in modo reale e radicato. Tutto ciò rende il percorso un percorso costruttivo, la creatività diventa costruzione reale e bellezza, intesa non come effimera ed estetica, ma come costruzione, rifugio e sostegno.

 

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Bologna è quindi un luogo in cui i libri prendono vita e permettono di tessere relazioni. Il tutto si svolge all’interno del polo BolognaFiere, dove oltre 1.000 piccoli, medi e grandi editori per bambini e ragazzi si sono ritrovati dal 21 al 24 marzo 2022. L’organizzazione ha comunicato i dati di questa edizione: si sono registrati 21.432 visitatori che hanno potuto conoscere editori italiani e stranieri e partecipare a diversi incontri, mostre e tavole rotonde. È stata inoltre la prima edizione in presenza di Bologna Book Plus, organizzato in collaborazione con AIE, con l’obiettivo di portare a Bologna un focus generalista per rivolgersi ad un pubblico professionale più ampio, che non sia unicamente quello dell’editoria per ragazzi. Durante la manifestazione sono stati inoltre annunciati i vincitori di alcuni dei più importanti premi dell’editoria per bambini e ragazzi, tra cui il Premio Strega Ragazze e Ragazzi vinto da Peter Van den Ende con Il Viaggio, edito da Terre di mezzo, nella nuova categoria “Narrazione per Immagini”. Non sono infine mancati alcuni eventi online (di cui si registrano oltre 2 milioni di visualizzazioni): se non siete riusciti a partecipare potete ancora rimediare recuperando alcuni video sul sito della manifestazione.

Il sito web della casa editrice Pulci Volanti è disponibile a questo link: https://pulcivolanti.it/.

Un ringraziamento a Chiara Bongiovanni e Susanna Soncin per il prezioso aiuto.

Fotografie concesse da Chiara Bongiovanni.

Francesca Bertarelli