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L’arte del Sacro in “The FLR”

Si è tenuta in anteprima nazionale a Book Pride la presentazione del terzo numero di “The FLR” (The Florentine Literary Review), la rivista letteraria bilingue in italiano e inglese che, a cadenza semestrale, pubblica racconti e poesie scritte da autori italiani contemporanei.

Dopo aver esplorato il tema dell’ “Invasione” e del “Desiderio”, questa volta “The FLR” ha deciso di avventurarsi nei sentieri del “Sacro” attraverso le voci di Giordano Meacci, Laura Pariani, Paolo Zardi, Andrea Ponso, Vivian Lamarque, Omar Di Monopoli, Licia Giaquinto e Francesco D’Isa. La presunta “monoliticità” del tema è stata smentita dai diversi percorsi tracciati dagli autori, i quali con coraggio hanno varcato la soglia del Sacro per esplorare quella dimensione da noi tutti riconosciuta come insondabile dell’esistenza. Presentazione  Sacro è, infatti, quel mistero che suscita in noi un certo fascino ma davanti al quale per paura arretriamo.La stessa paura coglie il Dio innamorato di Giordano Meacci, nel primo racconto di “The FLR”, che teme di non essere ricambiato da Lei, che pervade i suoi pensieri, perché neanche Dio può imporre di essere amato.Sacra è la dimensione imperscrutabile della morte di cui si interroga nei suoi versi Vivian Lamarque, ma anche quella in cui può avvenire il dialogo tra vivi e morti come avviene nel racconto di Paolo Zarbi e negli incubi di Licia Giaquinto. L’essenza del Sacro permea i luoghi di origine di Laura Pariani, quel lago d’Orta in cui aleggia la presenza di una mostruosa Orchessa, una sorta di genius loci. Queste sono solo alcune delle molteplici sfaccettature in cui il tema del Sacro è stato declinato da ogni autore, il cui stile inconfondibile conferisce alla rivista quel carattere di eterogeneità che la contraddistingue.

Ma cos’è “The FLR”?

“The FLR” è un progetto nato per promuovere la letteratura italiana contemporanea nel mondo, spiega il direttore editoriale Alessandro Raveggi, scrittore e italianista che lavora a Firenze con molte università americane. La rivista è pensata come un laboratorio di ricerca e di sperimentazione della forma da parte degli autori che colgono con entusiasmo ma anche con grande responsabilità, come dichiara Giordano Meacci, l’invito rivolto loro dalla redazione. In “The FLR” è possibile, dunque, leggere e comprendere il presente  ma anche intravedere in nuce le tendenze che forse animeranno le stagioni letterarie future. La rivista è anche pensata per essere un oggetto d’arte grazie all’attenzione riservata al progetto grafico affidato per ogni numero a un diverso illustratore, selezionato tramite un apposito contest. Questa volta è toccato a Giada Fuccelli il compito di tradurre in immagini il carattere di sacralità che promana dai testi.

La rivista, costola del magazine “The Florentine”, nasce nel 2016 da una campagna di crowfunding su Indiegogo che ha permesso di sondare il terreno di interesse da parte di potenziali lettori. Inoltre “The FLR” è ricorsa a un’altra forma innovativa di fundraising: l’artvertinsing, ovvero la possibilità per le aziende sponsor di farsi disegnare ad hoc un’inserzione pubblicitaria in linea con l’estetica del numero, creando così un’opera d’arte originale. La rivista è diretta da un comitato editoriale che pian piano va assumendo un carattere sempre più eterogeneo: insegnanti, studiosi, scrittori, editor, bibliotecari, librai  fiorentini e non solo.

La vita di “The FLR”, inoltre, non si limita alla stampa. Ogni numero, infatti, è solo una parte di un processo ininterrotto di eventi, workshop e letture organizzati non solo nella natia Firenze ma in tutta Italia. Dopo Book Pride, “The FLR” farà tappa a Roma, Pistoia, Viareggio, Parma, Bologna, Perugia, Torino, Bari. La rivista è presente in diverse librerie indipendenti e non, ma è possibile acquistarla anche online recuperando i numeri precedenti per creare così la propria personale antologia di autori italiani contemporanei.

di Ilaria Maria Costanza