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Dall’Italia alla Cina… i libri per bambini sono sempre in viaggio

Elena Pasoli, Exhibition manager della Bologna Children’s Bookfair, presenta la breve sessione d’incontro online in cui viene fatto un profondo tuffo nell’industria editoriale cinese di libri per bambini e ragazzi. È dal 2018 che il programma della fiera prevede la presenza di ospiti provenienti dalla Cina e nonostante la situazione di emergenza sanitaria la manager auspica un continuo rafforzamento dei rapporti con questo affascinante mondo asiatico confidando anche di riuscire a partecipare alla fiera di Shangai che è programmata per novembre prossimo.

Il mercato cinese

Il mercato editoriale cinese è caratterizzato da tre grandi aree che comprendono gli educational books (57%), i trade books (33%) e i professional books (9%). I libri per bambini e ragazzi rientrano nella categoria trade e ne ricoprono circa il 33%. Tra i generi dei children’s books vi sono le enciclopedie, i libri per il primo apprendimento, la letteratura, l’antica cultura cinese, l’inglese per i piccoli, i giochi, i comics (tra cui cartoon e illustrati), l’arte e il self-help.

libri per bambini
Credits: Bologna Children’s online special edition Bookfair

 

Quasi tutte le case editrici cinesi pubblicano libri per i più piccoli e quindi la competenza è molto alta. Una delle case editrici cinesi più grandi è la Tomorrow Publishing House, fondata nel 1994 che vanta oggi un fatturato di sei milioni di dollari. Le vendite di libri per bambini avvengono prevalentemente sugli e-commerce dove negli ultimi anni sono arrivate a coprire circa il 60%, portando ad una inevitabile diminuzione delle vendite nelle librerie. Ed è così che gli editori si sono visti costretti ad aumentare le promozioni e gli sconti sui propri titoli per conservare il market share.

Quello cinese è lo “smart market” per eccellenza poiché è tra i più ricettivi del mondo rispetto soprattutto agli albi illustrati.

Copyright da tutto il mondo

Tra i Paesi da cui vengono comprati il maggior numero di diritti ci sono gli Usa e l’Inghilterra e poi la Francia, il Giappone, la Germania e la Corea del Sud. L’Italia è al settimo posto con una presenza del 3.29% di titoli, seguita dal Belgio, il Canada ed infine l’Australia. Inoltre l’alta qualità dei copyright provenienti da tutto il mondo fanno si che il mercato cinese sia in continuo aggiornamento.

Credits: Bologna Children’s online special edition Bookfair

«Questa pandemia non fermerà i rapporti internazionali che comunque sono destinati a crescere e alimentarsi vicendevolmente. Le case editrici cinesi sono aperte a continui scambi di idee nello spirito di una collaborazione mondiale volta al successo dell’editoria per bambini e ragazzi».

Ren Dianshun, Editor-in-Chief, China Publisher Magazine; Researcher, China South Publishing & Media Group.

Uno scambio bilaterale

Il catalogo della casa editrice italiana Giunti presenta un alto livello di letteratura straniera per bambini e ragazzi e ormai da tanti anni stringe rapporti anche con il mercato editoriale cinese. Qualche anno fa, quando la casa editrice ha acquisito i diritti per la pubblicazione in Italia dei titoli dello scrittore cinese di fama internazionale Cao Wenxuan, il fatturato di Giunti è aumentato in modo vertiginoso. Allo stesso tempo c’è una serie di avventure di un topolino, Topo Tip edito da Giunti, che è diventato famoso in tutta la Cina, primo Paese cui la casa editrice ha venduto i diritti.

Topo Tip ha riscontrato un notevole successo perché incarna ciò che gli editori cinesi reputano cruciale per la narrativa rivolta ai più piccoli: l’equilibrio tra cultura, insegnamento, apprendimento e gioco, divertimento e stimoli alla creatività.

«L’importante è avere fiuto, capire il momento giusto per instaurare dei rapporti che siano anche duraturi nel tempo: tutto sta nell’essere pazienti, guardarsi attorno, avere cura dei rapporti, ascoltare… ma anche divertirsi e avere amore e attenzione per questo mondo».

LeeAnn Bortolussi, International Foreign Rights Manager Giunti Editore

Ma non finisce qui…

Sempre in questa occasione d’incontro online è presentata la 7° edizione del CCBF (China Shangai Children’s Book Fair) che si terrà auspicabilmente dal 13 al 15 novembre 2020. È l’unica fiera di tutta l’Asia completamente dedicata all’editoria per bambini e ragazzi. A dimostrazione del suo grande successo internazionale vengono ricordati i numeri dell’anno precedente: circa 40.978 visitatori provenienti da 50 diversi Paesi e 418 stands. Non mancano masterclass, workshop, incontri e seminari sia b2b, per gli addetti ai lavori, sia b2c per gli appassionati e i curiosi. La fiera ha l’obbiettivo di promuovere sul mercato mondiale l’ampia offerta editoriale e di far conoscere la tipologia degli stakeholders cinesi.

«Abbiamo la possibilità di continuare a comunicare e avere rapporti con l’Italia e ne siamo veramente grati».

Donna Chai, General Manager del Ronbo BolognaFiere Shangai Ltd.

Caterina Ceriani