PAGEPress leader dell’editoria scientifica. Intervista a Michele Moscato
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PAGEPress leader dell’editoria scientifica. Intervista a Michele Moscato

Fondata a Pavia nel 1992 da Michele Moscato, PAGEPress è una casa editrice italiana leader nell’ambito dell’editoria scientifica con il maggior numero di riviste Open Access accreditate presso DOAJ, un’organizzazione volta a promuovere, certificare e garantire a livello globale la fruizione libera di riviste e articoli accademici scientifici. In continua crescita ed evoluzione, è presente nei maggiori indici bibliografici internazionali come Scopus, Medline, CABI e CAS.

Di seguito, l’intervista a Michele Moscato, direttore della casa editrice.

Partiamo dall’inizio: qual è la storia della casa editrice PAGEPress? Quando è nata e con quale idea iniziale? Come si è evoluta?

Alla fine degli anni Ottanta – all’epoca ero un giovane bibliotecario all’Università di Pavia – grazie alla collaborazione con la rivista scientifica “Haematologica” (per la quale ho ricoperto il ruolo di supervisore di produzione per oltre 15 anni), mi resi conto dei cambiamenti che cominciavano a verificarsi nel mondo dell’editoria scientifica internazionale. Nel 2008, la mancanza di organizzazioni professionali specializzate sul mercato italiano mi ha portato a creare il marchio PAGEPress. Grazie alla mia esperienza, la casa editrice è cresciuta rapidamente fino a diventare leader nel suo settore, fornendo servizi editoriali di qualità e innovativi.

Come mai la scelta di trattare riviste scientifiche? Può essere correlato alla tua formazione?

L’esperienza con “Haematologica” ha sicuramente influenzato la scelta di trattare di riviste scientifiche, oltre alla conoscenza dell’editoria narrativa rimasta di stampo tradizionale, con pochissime aperture verso l’Open Access. È stato l’impegno di PAGEPress, che ha reso disponibili i risultati della ricerca accademica alla comunità internazionale, a far nascere l’idea di un editore interamente dedicato all’Open Access, con il desiderio di diffondere la conoscenza accademica.

Hai mai pensato di allargarti anche ad altri ambiti? Se sì, quali?

Abbiamo iniziato con sei nuove riviste scientifiche; attualmente pubblichiamo ad esempio riviste di medicina, biologia, agronomia, zoologia, bioetica e scienze sociali. L’editoria tradizionale (umanistica, di narrativa, saggistica, ecc.) invece non rientra nei nostri piani.

Come mai la scelta di sostituire quasi totalmente il cartaceo con l’online?

Le riviste cartacee sono disponibili solo nelle biblioteche. Per i ricercatori e i lettori è difficile avere un accesso costante alle biblioteche secondo le proprie necessità. In alcuni casi, se la rivista viene rilasciata dalla biblioteca a un lettore, altri non possono accedervi nello stesso momento. Inoltre, le riviste cartacee devono essere spedite per raggiungere gli abbonati. Questo limita di conseguenza l’accesso immediato alla rivista da parte dei lettori. Le riviste online sono facilmente disponibili sul web. Possono essere consultate da qualsiasi luogo, in qualsiasi momento e da più lettori contemporaneamente. PAGEPress crede fortemente nel modello dell’Open Access: gratuito, digitale, online ed esente dalla maggior parte delle restrizioni di copyright, tutti fattori che permettono alle pubblicazioni di essere lette, scaricate e riutilizzate da chiunque ne abbia bisogno per le proprie ricerche.

Come vedi PAGEPress tra 5 anni? C’è l’intenzione di allargare il catalogo?

I contatti costanti con università, società scientifiche, organizzazioni governative e istituzioni (che ci hanno portato a pubblicare il portafoglio attuale) sono in continua crescita, consentendoci di guardare al prossimo in un’ottica di ulteriore espansione. PAGEPress è in continua evoluzione, sia in termini di nuove riviste che di formazione dello staff.

Hai una rivista alla quale sei più affezionato?

Alcune riviste sono con noi dalla fondazione di PAGEPress, quindi rivestono sicuramente un’importanza affettiva particolare. Allo stesso tempo, tutte le riviste del portafoglio sono ugualmente significative, e a loro viene dedicato, senza distinzione, l’impegno e la professionalità che ci caratterizza.

Ringrazio molto Michele Moscato per la disponibilità e la professionalità mostrate per questa intervista.

Alice Fiorani

Immagine in copertina di concessione dell’editore.