Moravia
Edizioni Santa Caterina

Lo Strega a Moravia, “scrittore proibito” – Visto si premi

Moravia

“26 giugno 1952: Moravia, al tavolo della giuria, dichiara: «Sono lieto e commosso di questo riconoscimento che costituisce soprattutto un omaggio alla libertà di espressione». Una vittoria schiacciante che assume il valore di protesta del mondo della cultura, simbolo di ribellione alla censura, contro il decreto ecclesiastico e in nome della libertà della letteratura.
Il Premio Strega del 1952 ha una storia da raccontare, una storia in cui si intrecciano aneddoti, censure, congetture, complotti e esplosioni d’ira, ma anche fratellanza, sostegno e un lodevole impegno collettivo in nome della libertà.”

Le vicende del premio Strega del 1952 hanno un che di torbido, di irrisolto, tra le righe dei pochi che hanno raccontato aleggia il mistero.
Buchi temporali nelle corrispondenze, risposte mancate, silenzi inspiegabili. Tra vecchi faldoni impolverati: innumerevoli epistole, ritagli e articoli dimenticati nel tempo; attraverso lunghe ricerche d’archivio vi svelo alcuni aneddoti, provo a raccontarvi la storia di un autore a lungo censurato, di un premio discusso e dibattuto, di una nomina e di una vittoria, di una votazione che ha portato Gadda a imprecare e inveire contro il nostro Moravia.

Nei risvolti dell’accaduto, percepiamo un commovente “sobbalzo di solidarietà” di tutta la comunità intellettuale, unita a favore della libertà di scrittura e di espressione.

Valeria Frigau

La puntata precedente: http://www.mastereditoria.it/ilblog/non-fate-troppi-pettegolezzi-pavese-visto-si-premi/

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