Fame di collezionismo estetico? Le bookish box fanno per te
Avete presente quando in fiera vi fermano per convincervi a sottoscrivere un abbonamento con il quale ogni mese potrete ricevere dei libri direttamente dal catalogo delle case editrici? Queste mosse promozionali sono sempre esistite: gli editori cercano in qualsiasi modo di rientrare in quel ristretto elenco che poi viene proposto ai lettori.
Il Club degli Editori, unica realtà ancora in circolazione, era famoso per avere una scelta di titoli selezionatissimi, pubblicati in edizioni uniche per il club, che soltanto gli abbonati potevano vantare di avere e collezionare. Ormai, però, iniziative di questo tipo non funzionano molto sul mercato: la scelta e i gusti delle persone sono troppo variegati per convincere, soprattutto i giovani, a sottoscrivere un abbonamento che dipende da una ristretta lista di titoli.
Un’alternativa però c’è ed è proprio questa cosa che attrae più di tutto i giovani.
Le bookish box
Questo termine inglese ha la sua traduzione, non accurata, in “box libresche”, cioè una scatola che contiene gadget collegati in qualche modo ai libri. E ovviamente un libro.
Progetti come questi, nati su iniziativa di privati, in collaborazione con autori e case editrici, sono molti diffusi negli Stati Uniti e nel Regno Unito, mentre sono ancora semi-sconosciuti in Italia, anche a causa della difficoltà nel redigere accordi con gli editori.
Lo scopo dell’iniziativa è spingere i lettori più appassionati a comprare senza sapere, attirati solo dall’amore per i libri, i gadget e le cose belle.
In cosa consistono queste bookish box?
Ogni scatola viene annunciata con un paio di mesi di anticipo: viene rivelato soltanto il tema o il titolo del libro (che spesso coincidono), proposto con una grafica accattivante e brevi descrizioni generiche degli argomenti presenti all’interno, senza però svelare il contenuto preciso. Chi è interessato può decidere di comprarla singolarmente o sottoscrivere un abbonamento mensile o annuale per assicurarsi di ricevere anche tutte le box successive, visto che solitamente, trattandosi di pezzi esclusivi, la tiratura è limitata. Il collezionismo e le edizioni limitate sono l’anello fondamentale su cui si basa l’intero processo: pagare per avere non soltanto un libro, ma degli oggetti unici, che non saranno mai disponibili sul mercato.
Dopo mesi intensi di lavorazione e accordi con diverse agenzie, la box arriva nelle mani dei lettori.
Che cosa contiene? Si tratta di scatole sempre diverse, ma con all’interno una media di cinque oggetti particolari e un libro.
Perché siamo partiti dai cataloghi per parlarne? Perché il libro è il punto centrale. Talvolta può essere un inedito, studiato appositamente per la box, ma di solito si tratta di libri, discretamente famosi nel genere di riferimento, a cui viene completamente rifatta la veste grafica (come succedeva per i cataloghi club), per renderli un oggetto da collezione, originale e unico che solo pochi fortunati possono vantare di possedere. A differenza dei club però non si punta a una grafica uniforme, come se fosse una collana, ma i produttori cercano di rendere ogni libro un piccolo tesoro, curando ogni aspetto estetico, a partire dalla copertina, il foil, la sovraccoperta, i risguardi (decorati da illustrazioni), il taglio (talvolta decorato o dipinto). In alcuni casi si riesce a contattare anche l’autore e avere queste copie autografate. I responsabili della produzione prendono accordi con la casa editrice del libro in questione e richiedono una tiratura limitata particolare, riservata alle box ed è proprio questo punto che rende difficili le trattative con gli editori italiani.
Anche gli oggetti sono di solito realizzati appositamente per la scatola e coerenti col tema. Raffigurano spesso personaggi e scene di libri, talvolta fan-art, citazioni importanti o direttamente oggetti che vengono dall’interno stesso della storia. Un elemento che accomuna quasi tutte le bookish box, sia italiane che americane, è la presenza di carte, di tarocchi, in serie, di volta in volta con un personaggio libresco diverso illustrato.
Le box americane più famose sono entrambe di genere fantasy young adult e sono Fairyloot (che crea anche una versione per adulti, ma con soltanto il libro) e Illumicrate. Tra le realtà emergenti italiane, ha rilievo soprattutto Loonari, estremamente curata in ogni suo dettaglio grazie anche alla supervisione di Megi Bulla (@labibliotecadidaphne, la bookinfluencer più seguita d’Italia). Altri due progetti da citare sono Dreamerwhale e Re-Belle Box. Quest’ultima si distingue per il contatto con grandi artisti italiani e stranieri che personalizzano i gadget e le illustrazioni della box e dei libri; il progetto è diventato tanto conosciuto che ha reso possibile la nascita della casa editrice Re-Belle edizioni, che raccoglie sia i libri usciti nelle scatole, sia altri progetti originali.
Beatrice Riccabone