Tra editoria e musica. Intervista alla Age of Chronicles Music Productions
Vi capita mai di accompagnare le vostre letture con della musica in sottofondo? Magari della musica che richiama l’epoca o il contesto in cui il libro è ambientato. Per immergerci nel mondo di Anna Karenina, per esempio, possiamo aprire il nostro Spotify e cercare brani valzer o, se vogliamo essere più precisi, optare per una playlist di Balakirev, uno dei maggiori compositori russi dell’Ottocento. Eppure, manca qualcosa. Tutti i più grandi film hanno una colonna sonora «su misura», che nasce insieme al prodotto cinematografico da cui prende ispirazione. Basti pensare alle musiche composte da Ennio Morricone per gli spaghetti-western firmati Sergio Leone, o da Hans Zimmer per i pluripremiati blockbuster di Christopher Nolan.
E i libri? Non sarebbe bello essere trasportati nel mondo della nostra lettura non solo attraverso la fantasia, ma anche attraverso melodie composte proprio per quella circostanza, capitolo, personaggio, e che ne riproducono rispettivamente l’atmosfera, il tempo narrativo, lo stato d’animo?
Ebbene, ciò è esattamente la mission della Age of Chronicles Music Productions, una compagnia salentina che da sette anni si occupa di Book Scoring, termine coniato per indicare la creazione di colonne sonore tratte da romanzi, e che annovera collaborazioni con Leonardo Patrignani, Cecilia Randall e Chiara Panzuti. Giuseppe Centonze, fondatore della compagnia insieme a suo fratello Francesco, ci racconta questa piccola ma emergente realtà che dona nuovi elementi di arricchimento editoriale:
Com’è nata la Age of Chronicles Music Productions e l’idea di dare vita a un settore nuovo, quale è il Book Scoring?
Io e mio fratello Francesco desideravamo dar vita a un progetto in cui testare le nostre abilità artistiche in qualità di produttori di musica orchestrale. Creammo un primo album e lo pubblicammo su Bandcamp.
Intanto, in quel periodo, ci imbattemmo nel primo libro della saga fantasy Amazon bestseller Il Canto delle Montagne, di Cristian Vitali.
Affascinati dal romanzo, ed essendo al contempo amanti del cinema, pensammo di comporre un album strumentale e orchestrale ispirato al libro. Una raccolta di tracce che avrebbe avuto il compito di raccontare, con il solo linguaggio universale della musica, le vicende del romanzo, senza l’ausilio di una voce narrante, tipico invece degli audiolibri.
Mandammo allo scrittore una email per proporre il progetto allegandogli anche il primo disco. Ci rispose e le sue parole furono colme di entusiasmo.
Realizzammo così la nostra prima colonna sonora ispirata a un libro e da quel momento espandemmo questa nostra innovativa idea anche ad altri autori, incamminandoci verso un settore a cavallo tra l’editoria e la musica per film che presto battezzammo Book Scoring.
Tra i libri da cui avete tratto l’«essenza sonora» troviamo Absence di Chiara Panzuti (Fazi Editore), Time Deal di Leonardo Patrignani (DeAgostini) e molti altri. Come nascono le collaborazioni con i diversi autori?
Le collaborazioni con gli scrittori spesso nascono da una email che inviamo all’autore o alla relativa agenzia letteraria e in cui manifestiamo il nostro interesse nel trasformare un romanzo in soundtrack album. Altre volte, invece, sono gli scrittori a contattarci o a venire a conoscenza della nostra attività, chiedendoci come trasformare la propria opera in una colonna sonora originale.
Uno dei vostri ultimi progetti è stato la composizione della colonna sonora di Hyperversum di Cecilia Randall (Giunti), saga molto amata dai ragazzi e dagli appassionati di libri fantasy. Mi può parlare di questa esperienza? Sono previsti ulteriori progetti futuri con l’autrice?
Abbiamo avuto modo di lavorare con Cecilia Randall grazie a Leonardo Patrignani, a seguito della colonna sonora che realizzammo per il suo Time Deal, edito da DeAgostini.
Leonardo ci fece conoscere l’autrice e iniziammo così a scambiarci una serie di email che ci portarono a dare alla luce la soundtrack di Hyperversum.
Realizzare la colonna sonora per un libro complesso come l’opera di Cecilia è stata una grande sfida, ma a complicare ulteriormente questa trasposizione musicale erano i molteplici cambi temporali. La storia, infatti, ha inizio nell’epoca moderna, poi continua nel medioevo, e infine si disloca ulteriormente nel presente, motivo per cui il tema principale dell’intera soundtrack doveva risultare convincente sia se eseguito con strumenti medievali, sia se suonato da sintetizzatori ed elettronica.
Con la scrittrice abbiamo parlato diverse volte dell’idea di continuare la collaborazione. Anche molti lettori della saga hanno mostrato il loro interesse verso la realizzazione del secondo disco, tuttavia non abbiamo ancora ufficializzato il sequel.
Nei vostri lavori a ogni capitolo corrisponde una traccia musicale; ad alcuni libri si accompagnano anche delle canzoni, in particolare con la funzione di veri e propri «titoli di coda». In che modo si svolge un progetto di Book Scoring? Da cosa sono dettate le decisioni in merito e come avviene la distribuzione?
Parto col dire che ogni colonna sonora è un mondo a sé, con le proprie esigenze e le proprie varianti. Tuttavia ciò che non è mai cambiata è la nostra tabella di marcia. Difatti ogni lavoro di Book Scoring nasce da uno studio meticoloso del romanzo. Cogliere i dettagli, le sfumature e le caratteristiche di ogni scenario, personaggio e vicenda è indispensabile per realizzare una colonna sonora che possa narrare fedelmente la storia. Segue poi la fase di composizione, che personalmente svolgo nel mio studio mentre rileggo le relative pagine del libro, proprio come un autore di musica per il cinema osserva le clip del film mentre prova a musicarlo.
Conclusa la prima stesura spediamo allo scrittore le bozze del lavoro effettuato e, a seguito della sua preziosa revisione, registriamo le musiche e concludiamo il lavoro con la fase di post-produzione, sempre effettuata presso il nostro studio, nel bolognese.
Ogni decisione è dettata dalla storia, dal genere del libro e dai gusti musicali dello scrittore. Ci sono autori che per esempio non amano l’idea di una traccia finale cantata e altri che la trovano indispensabile per chiudere l’album. Ci sono storie per cui non è possibile realizzare una traccia per capitolo, altre che invece ben si prestano a tale struttura. Dunque, ogni colonna sonora ha bisogno delle sue premure e noi siamo sempre contenti di immergerci in nuove ambientazioni per affrontare nuove sfide.
Gli album sono distribuiti sia in versione fisica (richiedendo i CD alla nostra email ageofchronicles@gmail.com), sia in digitale su Bandcamp.
Il mondo dell’editoria è un mondo molto legato alla tradizione, eppure in evoluzione continua. Negli ultimi tempi è infatti sempre più alla ricerca di stimoli e innovazione per andare incontro a lettori sempre più esigenti. Com’è stato accolto il Book Scoring? Secondo lei, questo nuovo settore assumerà sempre più rilevanza in ambito editoriale?
Fin dalla prima colonna sonora, relativa al primo volume del Canto delle Montagne, il Book Scoring è stato accolto con grande curiosità. Negli anni abbiamo collezionato tanti consensi e tanti messaggi pieni di stupore in cui i lettori esultavano nel poter ascoltare la colonna sonora ufficiale del libro che tanto amano. Tuttavia non mi è dato sapere se questo nuovo settore assumerà maggiore rilevanza. Certamente l’editoria sta diventando sempre più interattiva, motivo per cui il Book Scoring trova terreno fertile.
Per concludere, può anticiparci qualcosa sui progetti attuali e futuri?
Di ufficiale possiamo annunciare che stiamo per iniziare i lavori su una colonna sonora che rappresenta per noi la conclusione di un percorso iniziato nel 2015, ovvero la realizzazione della soundtrack del quinto e ultimo libro del Canto delle Montagne. Lavoriamo su questo progetto da tanti anni e, al sol pensiero di scrivere le ultime note sul pentagramma, mi sento emozionato!
In aggiunta, da gennaio, concentriamo gran parte delle nostre forze su YouTube. Abbiamo realizzato un arrangiamento per dormire del famoso tema della ninnananna delle Cronache di Narnia, e questo video ha raggiunto ad oggi più di 500.000 visualizzazioni, suscitando l’interesse di tante persone verso la nostra compagnia. In sintesi, in questo periodo, abbiamo l’opportunità di far conoscere a persone di tutto il mondo il Book Scoring e con esso le musiche per libri made in Italy.
Grazie mille a tutto lo staff di mastereditoria.it per l’intervista e un caro saluto ai lettori.
Giulia Sogaro