Recensioni

La neurologia incontra il fumetto con i casi clinici del Dottor Ben

Il Dottor Ben è un neurologo che, a partire dalle storie di alcuni suoi pazienti, a volte anche drammatiche, svela in Viaggio al centro del cervello i meccanismi più affascinanti delle nostre menti, i quali permettono di «comprendere quanto sia complicato il cervello umano e quanto da esso ci derivi la consapevolezza della nostra stessa esistenza».

Illusione di Aristotele, effetto placebo e sindrome dell’arto fantasma sono solo alcuni degli argomenti trattati. Enrico è un ragazzo cieco che riesce però a localizzare gli oggetti nello spazio. Com’è possibile? Maria soffre di un tipo di demenza chiamata frontotemporale. Cosa fare per aiutarla? Aldo ha una grave forma di epilessia che compromette la sua quotidianità. È deciso a sottoporsi alla callostomia, ovvero separare l’emisfero destro da quello sinistro, ma a che rischi vanno incontro le persone con split brain (“cervello diviso”)?

Viaggio al centro del cervello, pubblicato da Carocci Editore, è un saggio di neurologia, ma allo stesso tempo anche una raccolta di racconti a fumetti. Questa ibridazione rappresenta la sua caratteristica più innovativa.

Gli autori sono Fabrizio Benedetti e Luca Morici. Il primo è neurologo e professore di neurofisiologia all’Università di Torino. È anche autore di testi divulgativi e saggi scientifici, tra cui Placebo Effects (Oxford University Press, 2008) – in Italia pubblicato da Carocci – con cui ha vinto il Medical Book Award della British Medical Association. Luca Morici è invece un fumettista, illustratore e pittore. Dal 2009 collabora con l’associazione CentroScienza di Torino, dove espone le sue opere a supporto di conferenze medico-scientifiche.

Il loro obiettivo è ben esplicitato dal sottotitolo: Esplorare la mente con parole, immagini, fumetti. Storia dopo storia il lettore viene infatti accompagnato in un vero e proprio itinerario alla scoperta del funzionamento del cervello, attraverso brevi ma accurate spiegazioni, corredate da illustrazioni e pagine comic.

Questo saggio a fumetti, come raccontano gli autori nel prologo, è nato sia dalla «volontà di spiegare in modo semplice la complessità del cervello», sia da «quella di rappresentare con immagini il comportamento umano». La scrittura infatti non risulta ostica a chi non ha competenze in ambito scientifico, allo stesso tempo però il lessico non è semplicistico, ma preciso e accurato. Inoltre le illustrazioni, sia in bianco e nero che a colori, rendono il testo più accattivante e fruibile anche da chi di norma non legge saggistica.

In particolare, la raffigurazione delle storie dei pazienti del Dottor Ben tramite pagine di fumetto permette di intercettare anche gli appassionati dei comic books, categoria che negli ultimi anni risulta essere in forte espansione. A tal proposito, secondo i dati dell’Associazione Italiana Editori (AIE), il fumetto nei primi 11 mesi del 2023 ha registrato una crescita rispetto al 2019 pari al 188,9%, con un numero di lettori superiore ai 9 milioni (per approfondire: ultimi dati AIE sul fumetto).

Dal momento che Viaggio al centro del cervello è stato però pubblicato in Sfere, collana di saggistica, e da un editore che non è di riferimento per i fruitori di comics, la sua copertina svolge un ruolo editoriale fondamentale. È un’illustrazione dello stesso Morici, nella quale sono disegnati in bianco e nero i volti di alcuni personaggi, nonché quello del Dottor Ben. La sua efficacia è data proprio dal fatto che permette al lettore di identificare a colpo d’occhio il libro come comic.

 

Giulia Meneghetti