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Ricordando Capaci. I paratesti delle novità dedicate a Giovanni Falcone

A volte sono i lettori a determinare il successo di un libro. Altre volte, è il libro a generare nuovi interessi nei lettori. Più raramente, capita che i due meccanismi si sovrappongano: è ciò che è accaduto nelle ultime settimane, quando gli scaffali delle librerie si sono affollati di testi su Giovanni Falcone in occasione dei trent’anni dalla strage di Capaci. Cosa successe su quell’autostrada? Chi collaborò con Totò Riina nell’ordire l’attentato? Perché Falcone era divenuto il nemico numero uno di Cosa nostra? La ricorrenza del 23 maggio riporta a galla questi e molti altri interrogativi: i lettori cercano approfondimenti, e le risposte degli editori non sono mancate. 

Ma come vengono presentati questi libri? C’è chi propone Falcone in copertina, con le sue caratteristiche più distintive, e chi decide di intraprendere scelte grafiche diverse. A seconda del target di riferimento, entrambe possono rivelarsi scelte vincenti.

Vediamo qui sei proposte uscite nel 2022, analizzate da punto di vista del paratesto.

Solo è il coraggio. Giovanni Falcone, il romanzo di Roberto Saviano, Bompiani in commercio dal 27 aprile 2022 brossura, 512 pp.

Il più popolare è un libro che già da fine aprile è comparso nella vetrina di ogni libreria: Solo è il coraggio. Giovanni Falcone, il romanzo di Roberto Saviano (Bompiani, “Narratori italiani”). La natura del libro è chiarita dal titolo: a dispetto dei caratteri bastoni, che richiamano un titolo di giornale, non si tratta (solo) di un racconto d’inchiesta, ma di un romanzo sulla vita del magistrato. Il nome di Saviano è talmente noto da avere le stesse dimensioni di quello di Falcone, comunque riconoscibile come protagonista del libro grazie all’immagine in copertina. Quest’ultima riporta un murale del centro di Palermo (firmato dall’artista TvBoy) ed è stata inclinata verso il centro: una sorta di “porta” semiaperta che invita il lettore a entrare nel testo.

 

Noi siamo la memoria che abbiamo e la responsabilità che ci assumiamo. Senza memoria non esistiamo e senza responsabilità forse non meritiamo di esistere.

 

L’eredità di un giudice. Trent’anni in nome di mio fratello Giovanni di Maria Falcone e Lara Sirignano, Mondadori
in commercio dal 17 maggio 2022
brossura, 144 pp.

Maria Falcone apre con questa citazione di Saramago la propria testimonianza sui fatti di Capaci, in L’eredità di un giudice. Trent’anni in nome di mio fratello Giovanni (Mondadori). Il primo piano del magistrato domina anche questa copertina, ma stavolta l’intimità dell’autrice e la necessità di evitare ripetizioni del cognome permettono di chiamarlo solo “Giovanni”. Il volume, uscito pochi giorni prima dell’anniversario, fa parte della collana “Strade Blu”, già dimora di altri testi sulla criminalità organizzata, come Gomorra di Saviano (2006) e La mafia fa schifo di Gratteri (2011).

Giovanni e io. In prima linea con Falcone contro Andreotti, Cosa nostra e la mafia di Stato di Pino Arlacchi, Chiarelettere in commercio dal 5 maggio 2022 brossura, 276 pp.

La stessa dimensione confidenziale è presente anche nel titolo Giovanni e io. In prima linea con Falcone contro Andreotti, Cosa nostra e la mafia di Stato di Pino Arlacchi (Chiarelettere, “Reverse”), collaboratore del pool antimafia e amico di Falcone. Un’altra testimonianza diretta, che stavolta ha effettivamente il sapore dell’inchiesta: lo suggeriscono la scelta cromatica accesa del rosso e del giallo, i nomi evidenziati nel sottotitolo, ma anche la scelta di una foto d’archivio che al profilo scontornato di Falcone aggiunge quelli dell’autore e di Paolo Borsellino. Gli attori coinvolti, insomma, sono tanti, anche se a spiccare per primo è sempre lui: Giovanni.

Il cane di Falcone di Dario Levantino, Fazi in commercio dal 14 aprile 2022 brossura, 208 pp.

Del tutto differente è l’impostazione del volume pubblicato lo scorso aprile da Fazi intitolato Il cane di Falcone, di Dario Levantino. Si tratta di un romanzo piuttosto agile in cui la personalità del magistrato palermitano viene narrata proprio attraverso gli occhi di un cane randagio con cui stringe amicizia. Nessun ritratto stavolta: in copertina c’è posto solo per il titolo e un disegno di uomo senza volto con un cane al guinzaglio. Tuttavia, sappiamo subito di chi si tratta, perché il nome di Falcone campeggia sulla prima di copertina. La credibilità di un testo così insolito è sigillata da una prefazione firmata da Maria Falcone.

Papere contro la mafia. Una storia di Giovanni Falcone di Antonio Ferrara, Interlinea in commercio dal 19 maggio 2022 brossura, 48 pp.

Non mancano infine le proposte dedicate a bambini e ragazzi. Papere contro la mafia. Una storia di Giovanni Falcone di Antonio Ferrara, uscito per Interlinea nella collana “Le rane”, racconta la figura del giudice a partire dalla sua collezione di papere di gomma. La copertina rispetta le impostazioni grafiche della collana in cui il volume è inserito, destinata ai più piccoli, e l’ampio spazio lasciato al disegno suggerisce la natura di libro illustrato. Natura condivisa anche dal volume Falcone e Borsellino. Storia di amicizia e coraggio, di Fabio Iadeluca e illustrazioni di Filippo Barbacini (Curcio, “Curcio Young”), destinato invece ai ragazzi delle scuole medie: non un focus sulla figura di Falcone, bensì una panoramica sul suo operato insieme a Borsellino, scelta coerente per una casa editrice concentrata soprattutto sulla didattica. Anche qui, le figure disegnate e la scelta di un font italic per titolo e autori rivelano l’obiettivo di voler raggiungere un target più giovane. A dare prestigio a quest’ultima edizione è una prefazione autorevole, firmata da Rosy Bindi, a capo della Commissione parlamentare antimafia dal 2013 al 2018.

Falcone e Borsellino. Storia di amicizia e coraggio di Fabio Iadeluca e Filippo Barbacini, Curcio
in commercio dal 3 febbraio 2022
brossura, 165 pp.

 

Sei testi diversi, nel contenuto come nella forma, che vanno ad aggiungersi a un catalogo già vasto di titoli sulla lotta alla mafia. Sono trascorsi trent’anni dai fatti di Capaci, una tragedia che ha segnato la storia della Repubblica Italiana in maniera irrimediabile. Gli editori, in qualità di mediatori culturali, hanno avuto e hanno ancora il compito di far conoscere ai propri lettori esempi di integrità e coraggio come quello di Giovanni Falcone.  

Liliana Secci ed Eleonora Pasquariello