BookUp: le uscite della settimana
Quali libri sono usciti nel corso di questa settimana? Ecco una breve summa di quello che potreste esservi persi.
Buona lettura!
20 febbraio
Le cose che non sai
di Joann Chaney
Piemme
Jacky Seever, rispettato ristoratore di Denver, non ha ucciso sua moglie Gloria, né il detective che l’ha inchiodato, Hoskins, né la giornalista che ha seguito il suo caso, Sammie. No, non ha tolto loro la vita; ma di certo gliel’ha rovinata. Gloria lo amava: ma quando un discreto numero di cadaveri viene ritrovato nel suo garage, è sconvolta. Il mondo, però, la condanna lo stesso: come poteva aver davvero mantenuto la promessa fatta al marito di non andare mai a curiosare laggiù? Il detective Hoskins, a sua volta, dopo aver risolto il caso, scopre di non avere risolto le cose con se stesso, e continua a essere ossessionato da Seever: ben presto, viene spostato ai cold cases. Casi congelati come la sua carriera. Quanto a Sammie – la reporter che per prima ha raccontato la storia di Seever, legando inestricabilmente a quello scoop la sua carriera -, per qualche ragione ora vende cosmetici al centro commerciale appena fuori città. E intanto Seever è in galera – a guardarsi lo spettacolo. Così, quando una nuova serie di omicidi molto simili a quelli commessi da lui scuote la città, Gloria, Sammie e Hoskins hanno l’occasione di ricominciare da capo. E di dimostrare a se stessi che sono in grado di riprendere in mano le proprie vite, invece che lasciarle a un assassino.
Storia della mia ansia
di Daria Bignardi
Mondadori (Collana: Scrittori Italiani e Stranieri)
Lea odia l’ansia perché sua madre ne era devastata, ma crescendo si rende conto di non poter sfuggire allo stesso destino: è preda di pensieri ossessivi su tutto quello che non va nella sua vita, che, a dire il vero, funzionerebbe abbastanza. Ha tre figli, un lavoro stimolante e Shlomo, il marito israeliano di cui è innamorata. Ma la loro relazione è conflittuale, infelice. “Shlomo sostiene che innamorarci sia stata una disgrazia. Credo di soffrire più di lui per quest’amore disgraziato, ma Shlomo non parla delle sue sofferenze. Shlomo non parla di sentimenti, sesso, salute. La sua freddezza mi fa male in un punto preciso del corpo.” Perché certe persone si innamorano proprio di chi le fa soffrire? E fino a che punto il corpo può sopportare l’infelicità in amore? Nella vita di Lea improvvisamente irrompono una malattia e nuovi incontri, che lei accoglie con curiosità, quasi con allegria: nessuno è più di buon umore di un ansioso, di un depresso o di uno scrittore, quando gli succede qualcosa di grosso.
Borne
di Jeff VanderMeer
Einaudi (Collana: Supercoralli)
Fra le macerie di una città in rovina, la cacciarifiuti Rachel si imbatte in una creatura misteriosa e decide di prenderla con sé, chiamandola Borne. All’inizio poco più di una pianta, Borne cresce a una rapidità impressionante: è un bambino curioso e frenetico; è un anemone di mare gigante che muta forma e colore; è una persona; è un mostro; è un figlio adottivo. L’arrivo di Borne altera gli equilibri della vita di Rachel e altera anche il suo rapporto con Wick, il creatore di bio-tec con cui convive, che non si fida del nuovo arrivato: forse perché teme che sia un mutante, o forse perché, come un padre inesperto, si sente tagliato fuori dall’amore che lo lega a Rachel. E mentre Borne cresce, tutt’intorno si intensifica la lotta per il dominio sulla città e con orrore di Rachel e Wick appare sempre più chiaro che Borne – il loro bambino, la loro arma aliena – in questa guerra è destinato a giocare un ruolo decisivo.
Negli ultimi anni la fantascienza sta tornando prepotentemente in primo piano nella letteratura mondiale, come luogo di elaborazione dei dilemmi sociali, politici e morali della nostra epoca: al cuore di Borne, sotto gli orsi volanti e le bio-tec sanguinarie, c’è una domanda radicalmente umana: cosa significa, in un’epoca di drastiche trasformazioni scientifiche e biologiche, «essere una persona».
21 febbraio
Affidati a me
di Serge Joncour
Edizioni E/O
Ludovic è grosso, alto due metri, ex giocatore di rugby; Aurore è minuta e delicata. Ludovic fa un lavoro misero, recupero crediti di casa in casa; Aurore è un’apprezzata creatrice di moda, titolare di un marchio che porta il suo nome. Due mondi completamente diversi. Niente li accomuna, se non il fatto che a Parigi vivono uno di fronte all’altra, divisi da un cortile in mezzo al quale troneggiano due alberi. Entrambi consapevoli della propria posizione sociale, istintivamente si evitano, quasi diffidano l’una dell’altro, fino a che il caso, sotto forma di due corvi minacciosi, li porta a un non richiesto incontro ravvicinato che per entrambi si rivela una scoperta meravigliosa. Divampa un amore. Lei vede in lui solidità, sicurezza e soprattutto schiettezza, virtù terribilmente latitante nell’infido mondo della moda. Lui trova in lei una femminilità ardente e raffinata insieme che non aveva mai neanche osato sognare. Ma l’intrecciarsi delle loro vite suscita una reazione a catena di eventi inaspettati che li porteranno dove mai avrebbero immaginato.
22 febbraio
Un ragazzo normale
di Lorenzo Marone
Feltrinelli (Collana: I Narratori)
Mimì, dodici anni, occhiali, parlantina da sapientone e la fissa per i fumetti, gli astronauti e Karaté Kid, abita in uno stabile del Vomero, a Napoli, dove suo padre lavora come portiere. Nel 1985, l’anno in cui tutto cambia, conosce Giancarlo, il suo supereroe. Che, al posto della Batmobile, ha una Mehari verde. Che non vola né sposta montagne, ma scrive. E che come armi ha un’agenda e una biro, con cui si batte per sconfiggere il male. Giancarlo è Giancarlo Siani, il giornalista de “Il Mattino” che cadrà vittima della camorra proprio quell’anno e davanti a quel palazzo. Nei mesi precedenti al 23 settembre, il giorno in cui il giovane giornalista verrà ucciso, e nel mondo circoscritto dello stabile del Vomero (trenta piastrelle di portineria che proteggono e soffocano al tempo stesso), Mimì diventa grande. E scopre l’importanza dell’amicizia e dei legami veri, i palpiti del primo amore, il valore salvifico delle storie e delle parole. Perché i supereroi forse non esistono, ma le persone speciali e le loro piccole, grandi azioni non muoiono mai e sono come il mare: luccicano in eterno.
La casa futura del Dio vivente
di Louse Erdrich
Feltrinelli (Collana: I Narratori)
Il mondo come lo conosciamo sta finendo. L’evoluzione ha invertito marcia e ne risentono tutti gli esseri viventi sulla Terra. La scienza non riesce a opporsi e i nuovi nati sembrano appartenere a specie umane arcaiche. Cedar, la giovane narratrice e protagonista, di origine ojibwe ma adottata alla nascita da una coppia di bianchi “liberal” e generosa, non è solo turbata e confusa come il resto degli americani intorno a lei, ma è ancora più profondamente preoccupata e inquieta perché porta il mutamento dentro di sé, nella sua pancia: infatti è incinta, al quarto mese. L’atmosfera che si respira è pesante, presa dal panico la società inizia a disgregarsi. Si parla in giro di leggi marziali, del congresso che sequestra le donne gravide. Di un registro e di ricompense per chi le consegna. Quando cambiano i nomi delle strade del suo quartiere in versetti della Bibbia, Cedar capisce che deve fuggire e nascondersi.
Louise Erdrich fa il ritratto di una donna che lotta per la propria vita e per quella del suo bambino ancora non nato contro le forze oppressive che si manifestano alla vigilia di un cataclisma e ci consegna un romanzo avvincente e importante sulla condizione femminile, l’autodeterminazione, la biologia e i diritti naturali.
Romanzo con angolo cottura
di Marco Giarratana
Longanesi (Collana: La Gaja Scienza)
Non è così che Marco immaginava il futuro, quando ha lasciato la Sicilia per Milano. Si aspettava la gavetta, questo sì. Ma pensava che avrebbe presto combinato Qualcosa di Serio, magari con la musica. Poi invece… la crisi, l’affitto, il lavoro che non c’è e se lo trovi è bene tenertelo anche se non ti piace. Fino alla Settimana che Cambia Tutto, quella in cui prima viene sfrattato e poi licenziato. Catastrofe. Ma lo è davvero? Perché non approfittarne per provare a fare qualcosa che gli piaccia davvero? E a Marco piacciono moltissimo diverse cose: la musica, il sesso, il cibo. Non per forza in quest’ordine. Nasce così il foodblog dell’ Uomo Senza Tonno, il barbuto «scièf» a domicilio che prima conquista il web e poi, una cena per volta, seduce Milano e dintorni con i suoi piatti stravaganti, spesso arditi, capaci di far sorridere anche i palati più severi. Mentre fioccano i clienti e con loro incontri e situazioni impreviste, in una sarabanda di cucine, città e menu, Marco parte per un viaggio che lo porterà parecchio fuori dalle rotte già tracciate. Ma al centro esatto di questa cosa imprevedibile chiamata vita.
A Tempo Di Libri il 9 marzo show cooking con l‘autore
La bastarda della Carolina
di Dorothy Allison
Minumum Fax (Collana: I Sotterranei)
Ruth Anne Boatwright, per tutti Bone, dal padre ha ereditato solamente un certificato di nascita che la dichiara bastarda. In una famiglia nella quale amore, rabbia e prevaricazione fanno parte di un unico coacervo di sentimenti spesso incontrollabili, a sorreggerla è il disperato e dolcissimo rapporto che la lega alla madre, e che neanche le violenze subite dal patrigno riusciranno a spezzare. Ambientato in una cittadina del South Carolina negli anni Cinquanta, ricco di riferimenti autobiografici, il romanzo di Dorothy Allison racconta con un’intensità senza precedenti un mondo al contempo crudele e amorevole, nel quale la brutalità maschile e la resilienza delle donne, il desiderio di rivolta e la forza dei legami familiari coesistono in un intrico indissolubile. La scrittura, la profondità dello sguardo gettato sull’adolescenza, il ritratto dall’interno dei white trash e di un Sud quasi senza riscatto hanno fatto gridare la critica al capolavoro e hanno indotto a paragoni con classici quali “Il buio oltre la siepe” e “Il giovane Holden”. A pochi anni dalla sua pubblicazione, il romanzo fu al centro di una controversia legale quando una scuola decise di proibirne la lettura agli studenti; in sua difesa si schierarono anche Stephen King e la moglie Tabitha, che distribuirono copie del volume alle biblioteche del Maine perché potesse essere letto gratuitamente.
La cura dell’acqua salata
di Antonella Ossorio
Neri Pozza (Collana: I Narratori Delle Tavole)
Napoli, 1766. Al tocco delle undici antimeridiane Brais Barreiro sente con certezza che quello sarà il suo ultimo giorno di vita. L’origine dei suoi tormenti affonda le radici in un tempo e in un luogo lontano, la Galizia del 1730, quando, giovane orafo di talento e di riconosciuta fama, gli viene commissionato un gioiello senza eguali: una collana d’oro con uno scintillante pendente, noto come sapo gallego per l’affinità tra la superficie scabra del gioiello e la pelle del rospo. Portata a termine l’opera, destinata al sontuoso décolleté di donna Dell’eia Castro, Brais scopre che l’idea di privarsene gli provoca una sofferenza inaspettata, un autentico sentimento di lutto. Il sapo gallego non è un semplice oggetto senz’anima, ma l’esatta misura del suo genio, una corda tesa sul confine tra umano e divino. Per questo motivo quando il committente del gioiello, Santiago Castro, si reca da lui per reclamarlo, la reazione di Brais è inconsulta e irrazionale: afferra un coltello e colpisce a morte l’uomo. Confuso dalla natura del proprio gesto, terrorizzato dagli scenari che gli si prospettano dinnanzi, a Brais non resta che afferrare la custodia del sapo e darsi alla fuga imbarcandosi, sotto le mentite spoglie di Santiago Romero, su un mercantile britannico diretto in Italia. Un viaggio che lo porterà a confrontarsi con la vera natura del sapo, nel quale si concentra un oscuro e spaventoso potere destinato a gravare come una maledizione sulla storia della famiglia Romero negli anni a venire.
Chi di spada ferisce. La nuova inchiesta di Adriano Panatta
di Giorgio Serafini Prosperi
NN Editore (Collana: La Stagione)
Dopo aver brillantemente risolto un caso difficile ed essere uscito da una tumultuosa storia d’amore, l’ex commissario Adriano Panatta ha bisogno di rimettersi in sesto. Ma una notizia di cronaca ascoltata alla radio sconvolge i buoni propositi. Un amico d’infanzia, Lorenzo Landolina, sacerdote impegnato nel sociale, è stato arrestato per un crimine mostruoso, imperdonabile, nei confronti di un ragazzino. Adriano non può ammettere che l’amico sia colpevole, neanche quando le prove contro di lui si saldano una dopo l’altra. Ma una parte di sé è attraversata dal dubbio. Quanto conosce davvero Lorenzo? Cosa c’è dietro i suoi continui viaggi in Africa, l’impegno nelle periferie, i contatti con le alte gerarchie del Vaticano? E che senso ha l’amicizia, se rimane fissata nel tempo come una foto sbiadita, troppo debole per resistere ai pregiudizi? Dopo Una perfetta geometria, torna l’eroe anomalo e malinconico di Giorgio Serafini Prosperi, in un giallo che indaga i luoghi più oscuri dell’animo umano, dove la colpa diventa violenza, anche verso se stessi, e la paura sfocia nel tradimento.
La storia come mai vi è stata raccontata. Gli eserciti segreti della Nato
di Daniele Ganser
Fazi (Collana: Le Terre)
Un problema tuttora irrisolto della politica è: quanta segretezza può essere consentita al ramo esecutivo di una democrazia? Nella difesa di una nazione da presunti attacchi esterni, qual è il confine tra oculata precauzione e illegalità? La storia del secondo dopoguerra dimostra che l’intromissione della NATO e della CIA nella politica interna dei paesi europei ha condotto a corruzione, abusi e al terrorismo di Stato.
In questo libro lo storico svizzero Daniele Ganser ricostruisce il quadro di una controstoria delle democrazie occidentali e dei loro servizi segreti. Dopo la fine della seconda guerra mondiale vennero infatti allestite in tutti i paesi membri dell’Alleanza Atlantica – e addirittura in alcuni Stati neutrali – delle reti stay-behind, volte a ostacolare le forze politiche di sinistra e a contrastare un’eventuale invasione sovietica dell’Europa occidentale. Tuttavia, rappresentarono il principale strumento di destabilizzazione delle democrazie europee. L’esistenza di questi eserciti clandestini – coordinati dalla NATO, equipaggiati e addestrati dalla CIA e dall’intelligence britannica (MI-6), e controllati dai servizi segreti di ciascun paese – fu svelata da una serie di inchieste parlamentari e di indagini giornalistiche che ne portarono alla luce il peso politico-militare. Strategia della tensione, guerra occulta e sovranità limitata compongono la trama della vera storia, mai raccontata, dell’Italia e dell’Europa, rivelando quello che è stato definito «il segreto politico-militare più custodito e più compromettente dalla fine della seconda guerra mondiale».
Una Vita Da Direttore Editoriale
di Giovanni Maria Pedrani
Il Ciliegio (Collana: Narrativa)
Il direttore editoriale è una figura curiosa che vanta un ruolo fondamentale nel processo creativo di un libro, pur non essendone l’autore. Ed è un mestiere bellissimo, perché è soprattutto una passione. Un ruolo dietro al quale si muovono i precisi e implacabili meccanismi dell’editoria.
In questo intelligente e leggero percorso nella realtà editoriale si scopriranno le fasi di elaborazione di un’opera scritta, dalla ricezione e valutazione alla sua pubblicazione e inserimento sul mercato. Passaggi che contemplano varie figure e che a prodotto finito devono misurarsi con piattaforme di distribuzione, cataloghi, librerie e soprattutto pubblico di lettori.
Il testo analizza i vari ambiti del mondo editoriale, da quello letterario a quello commerciale. Pur non essendo strutturato come un manuale, è integrato da prospetti semplificativi, utili soprattutto agli autori interessati a pubblicare la loro opera.
Con un approccio intelligente e colloquiale, uno stile scorrevole e un tocco d’ironia, l’autore coinvolge il lettore fra funzionamento e curiosità di una casa editrice come in una chiacchierata fra amici.
di Alessandra Giavara